domenica 20 maggio 2012

No comment



Questa domenica il mio piccolo post è dedicato alle tristi notizie di ieri che ci sono giunte da Brindisi. Italian Beauty Queen vuole essere un luogo di ritrovo femminile, di frivolezze e leggerezza, ma oggi proprio non si può ignorare il grido della terra dove viviamo, fatta di compromessi e gente onesta che vuole mettercela tutta ogni giorno per conquistare con dignità il proprio nome di ITALIANO. Tutta la mia solidarietà alle vite spezzate, ai racconti che non avranno una fine, ai sogni che non si realizzeranno. Perché crescere è anche un poco morire, ma morire a 16 anni mentre di sabato si va a scuola, è una scelleratezza e il mio cuore si squarcia al pensiero di un fiore che troppo presto è stato strappato via. Ti vien la voglia di scappare e scappare ancora da questo paese, ma poi in realtà ti rendi conto che sarebbe la scelta più facile ed ovvia. Voglio restare ancora invece a raccontare ai fiori del mio giardino, che si può, si deve andare avanti e che non bisogna lasciarsi galleggiare, ma nuotare e con forza, anche controcorrente quando è necessario. Perché tutti oggi noi dobbiamo chiederci se vogliamo ancora essere ITALIANI.

This Sunday my little post  is dedicated to the sad news that yesterday arrived from Brindisi. Italian Beauty Queen wants to be a virtual space for light and frivoulous matters, but today we can't ignore the outcry of the land where we live, made of compromises and honest people that work hard everyday to be able to say with dignity " I'm ITALIAN ". All my solidarity to the broken lives, to the stories that won't have a happy ending, to the dreams that will never come true.  Because if growing up is a bit like dying, dying when you are only 16 and you just happen to go to school on a  saturday morning in May,  is out of this world. My heart is literally  in pieces at the thought of a flower that too soon has been ripped off. You want to escape, and escape again from this country, but then you realize that it is the easiest choice, the most obvious. Instead I want to stay, and I want to stay to tell the little flowers I have in my garden that it is possible, it is necessary to go on, living NOT floating, and swimming even against the current when it's needed. Because today we all got to ask ourselves if we still want to be called ITALIAN.


4 commenti:

  1. Purtroppo alle tragiche vicende di ieri... si aggiunge oggi il terremoto in Emilia. Un periodaccio. Ti abbraccio.

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  2. Il mio ricordo del terremoto del 1980 è il più brutto incubo che ancora mi spaventa...XXXX

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  3. Non potrei essere più d'accordo, pensare che al posto di quella ragazza ci sarei potuta essere io andando a scuola mi fa rabbrividire...

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    1. Il solo pensiero di ciò che è successo...è veramente tragico da accettare.

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